Chia - Domus De Maria
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Affittacamere sa colonia sul mare
viale di Bes, 8
09010 Chia
328.5585026
B&B La Rosa dei venti
viale Chia, 52
09010 Chia
347.7031646
B&B Su Zinnibiri
via Giovanni Pascoli,28
09010 Chia
366.8028777
Alientu B&B Al nuraghe
via Giosuè Carducci, 30
09010 Chia
333.1351415
L’onda blu
via provinciale, 26
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340.9295410
B&B L’oasi di Chia
via Dessi, 13
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342.5729596
Guesthouse Casavasco
viale dei Gabbiani, 11
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Apartrooms La Ferula
viale Chia,18
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Casa vacanza Villa Ginevra
via Giovanni Pascoli, 18
09010 Chia
342.7291024
B&B Albedi
via Provinciale, 38
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328.0380300
B&B Tanit
viale Tanit, 5
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B&B Giglio di Chia
vico secondo Dante,1
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B&B L’arcobaleno di Chia
via Giosuè Carducci, 17
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Casa vacanze Chia Zeffiro
vico III Zeffiro n° 1
loc. Capo Spartivento,
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338.3335950
Alientu B&B Al Nuraghe Chia
via Giosuè Carducci,30
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alientu.chia@gmail.com
Casa Vacanze Il Faro e Petra
viale Monti
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392.1733520


DOMUS DE MARIA – CHIA
Il centro abitato di Domus de Maria ha avuto origine nella prima metà del ‘700 a seguito dell’insediamento dei Padri Scolopi. Posto a 66 metri sul livello del mare, conta una popolazione residente di circa 1700 abitanti nel periodo invernale, superando le 20.000 presenze nella stagione estiva
Nata nel 1700 per aggregazione di diversi nuclei familiari che abitavano il circondario di quella che sarebbe divenuta Domus de Maria, la città ebbe come nucleo originario l’azienda agricola fondata dai padri Scolopi.
Le vicende storiche che hanno coinvolto il territorio di Domus de Maria sono però ben più antiche. La zona fu abitata fin dal periodo nuragico vuoi per la sua posizione geografica, vuoi per il fascino del luogo. Il nurghe Baccu Idda e i misteriosi betili di Punta Su Sensu sono ancora oggi testimonianza delle popolazioni nuragiche che abitarono la zona.
Ricordo di un passato lontano, suggestiva e panoramica, è la città di Bithia, d’impianto fenicio punico, che sorge nella frazione turistica di Chia, la cui necropoli è databile tra la fine del VII secolo a.C e l’ultimo quarto del VI secolo a.C.
Il centro ebbe una certa rilevanza anche in epoca romana, situato lungo la strada che metteva in comunicazione Karalis e Nora. Il definitivo abbandono dell’antica Bithia avvenne gradualmente, fra la fine del IV secolo a.C e l’inizio del V d.C.
Fu probabilmente la costruzione della Torre di Chia operativa dal 1594 ad incentivare la rinascita dell’abitato di Domus De Maria così come oggi noi la conosciamo.







Il territorio di Domus de Maria è contraddistinto da due differenti aree paesaggistiche: quella Montana e quella Costiera.
Il paesaggio montuoso offrirà un suggestivo panorama a chi intenda fare anche solo una semplicemente escursione nei suoi splendidi boschi, costituiti prevalentemente da Leccio, Corbezzolo e Erica Arborea, magari con la gradita sorpresa di incontrare qualche magnifico esemplare di Cervo sardo. Dall’alto promontorio di punta Sebera (mt. 979) lo sguardo spazia sul territorio del basso Sulcis sino a Teulada (Isola Rossa) e dall’altro lato sino al Golfo degli Angeli a Cagliari.
Il litorale è caratterizzato da ampie spiagge costituite da una fine sabbia ambrata, alternate a suggestive calette incastonate nella roccia granitica, davanti alle quali si estende un mare limpido e cristallino i cui colori, che vanno dal turchese al cobalto, sono un gradito preludio alle meraviglie serbate dai sui fondali.
A fare da cornice alle spiagge, dune coperte da ginepri secolari e diverse lagune popolate da fenicotteri rosa, aironi e cavalieri d’Italia.
L’antica città di Bithia sorge sui resti di antichi insediamenti presumibilmente attribuibili ad epoca nuragica e prenuragica. Il suo declino ebbe inizio nel corso del VII secolo d.C., dopo essere stato strategico scalo marittimo in epoca fenicia. La città, prima punico carteginese, in seguito romana, venne abbandonata in quanto troppo esposta alle scorribande dei pirati.
Oggi sono visibili i resti di un tempio punico sull’isolotto di su Cardolinu, i reperti rinvenuti fanno ipotizzare nell’area la presenza di un tophet. Ulteriori resti di abitazioni e di un secondo tempio, detto di Bes, si troverebbero nell’area a ridosso della spiaggia Sa Colonia.
La Torre di Chia, fa parte del complesso delle torri costiere di origine spagnola (XVII secolo) nate per volontà del viceré De Moncada nel 1578, con funzioni di difesa. Situata su di un magnifico punto panoramico, è raggiungibile con un percorso lastricato che riproduce le antiche strade romane, da cui si gode di una vista meravigliosa di grande suggestione, si rende visibile da gran parte della costa, ed è molto suggestiva anche di notte, quando il suo profilo viene illuminato dalla luce dei riflettori.
Nella P.zza Vittorio Emanuele a Domus de Maria ha sede la casa Museo, nelle cui sale sono sistemati, in ampie vetrine, diversi manufatti rinvenuti nel territorio, appartenenti alla civiltà fenicio punica.
Nel periodo estivo si svolge nelle piazze di Domus de Maria e Chia diverse manifestazioni che spaziano dagli incontri culturali (concerti, cinema, conferenze e dibatti), folkloristici ed enogastronomici che consentono ai visitatori di apprezzare le specialità tipiche della Cucina del luogo.
Per la ricorrenza di Pentecoste si svolge la tradizionale festa in onore dello Spirito Santo, suggestiva manifestazione religiosa che prevede una processione a piedi durante la quale il simulacro della SS. Trinità viene accompagnato da Domus de Maria alla chiesetta dello Spirto Santo di Chia.
La processione che accompagna il simulacro è formata da numerosi gruppi folkloristici a piedi e a cavallo, dalle traccas (carri addobbati a festa e trainati da buoi) e dai fedeli che seguono intonando preghiere in lingua sarda, accompagnate dalle immancabili launeddas. I festeggiamenti civili e religiosi durano 4 giorni, il terzo giorno il simulacro della SS. Trinità viene accompagnato in processione nel percorso inverso da Chia a Domus de Maria.
La festa patronale si svolge nella prima domenica di ottobre in onore della Beata Vergine del Rosario.
Oltre ai magnifici paesaggi e alla natura incontaminata alle splendide spiagge e alle acque cristalline, a Domus de Maria troverete:
…l’ospitalità presso diverse forme di ricettività che spaziano dall’Hotel 5 stelle fino all’accoglienza familiare nei diversi B&B presenti;
…i sapori e i profumi della nostra terra nei ristoranti tipici dove potrete gustare le migliori ricette della nostra tradizione;
…intrattenimento e svago nei locali e nelle piazze che ospitano le manifestazioni dell’estate mariese.
Musei e luoghi da visitare
Visitare Domus de Maria è un’ottima occasione per trovarsi faccia a faccia con la storia e con la tradizione isolana.
Bithia
Fra le bellezze che non passano inosservate c’è Bithia, antica città d’impianto fenicio punico che si trova nella frazione di Chia. Un tempo particolarmente importante, Bithia si estendeva lungo il meraviglioso promontorio nel quale odiernamente sorge la Torre di Chia; una visita attenta potrà consentire la riscoperta dei resti della cinta muraria e di alcune abitazioni, per quanto molto di quel che Bithia ha da offrire sia ancora nascosto sotto terra. Fra i ritrovamenti degni di nota la statua in arenaria del Dio Bes in forma bovina, individuata là dove un tempo sorgeva la necropoli e un tempio, oggi conservata al Museo Archeologico di Cagliari. L’isolotto adiacente al bel litorale conserva invece traccia dell’antico thofet, cimitero a incinerazione riservato esclusivamente ai bambini morti in giovanissima età o nati senza vita.
Casa Museo
Per approfondire lo stile di vita e le attività di tutti i giorni proprie della gente che abitò Bithia, si consiglia una visita alla Casa Museo in Piazza Vittorio Emanuele. All’interno della struttura sono esposti ritrovamenti archeologici di epoca non solo fenicia ma anche punica e romana recuperati sul territorio. All’interno della Casa Museo si potrà inoltre visitare la ricostruzione di una tomba fenicio punica dotata di corredo funerario.
Torre di Chia
Punto panoramico incredibilmente affascinante è quello della Torre di Chia, nata per desiderio del Viceré De Moncada nel 1578. Aveva il principale compito di difendere la foce del Rio di Chia, un tempo eccellente punto di approvvigionamento idrico per i pirati. Detta anche Torre dei santi de quaranta de Quia probabilmente per la vicinanza di una chiesetta altomedievale intitolata ai quaranta martiri di Sebaste, la Torre di Chia era sempre armata, fornita di cannoni del calibro di 6 e 8 libre e abitata da una guarnigione di 5 persone, a cui si sommavano altri due soldati impegnati nelle postazioni di vedetta mobili. Alta 13 metri e con un diametro di 10 metri la torre è oggi raggiungibile a piedi e offre a chi la raggiunge, data la sua posizione di vedetta, un panorama mozzafiato.
Il Faro di Capo Spartivento
Romantica e particolarmente consigliata anche l’escursione al vecchio faro di Capo Spartivento, facilmente raggiungibile, che immerge in scenari da cartolina.
Sagre e Feste
Eventi che consentono di scoprire qualcosa in più sulla cultura ed il folklore locali sono la sagra dei fichi in giugno, e quella dei pesci, che si festeggia in luglio. Non meno affascinante la sagra di S’Arroseri, intitolata alla Madonna del Rosario, la patrona del paese, che si svolge ogni la prima domenica di ottobre.
LE SPIAGGIE
SU PORTU
La spiaggia di Su Portu si trova nella rinomata località di Chia nel sud Sardegna.
È situata sul versante sinistro del promontorio sulla quale domina la Torre di Chia, mentre Sul versante destro e situata la lunga distesa di sabbia della spiaggia di Sa Colonia La torre di avvistamento di origine spagnola è visitabile in primavera estate, dall’alto della passeggiata che conduce alla torre è presente un bellissimo panorama di tutto il litorale di Chia, Ai piedi del promontorio è situata l’area archeologica della antica città fenicia di Bithia e all’estremità della spiaggia di Su Portu, parte l’antica strada fenicia che collegava la città a Nora nel territorio di Pula. Lungo l’antica strada fenicia potrete godere di fantastici panorami di tutto il litorale che collega Chia al territorio di Pula A pochi centinaia di metri da Su Portu potrete raggiungere l’isola di su Cordolinu (il fungo ) collegata alla terraferma da una striscia di sabbia, sulla quale sono state rinvenute alcuni reperti archeologici.
SPIAGGIA DE SA COLONIA E MONTE COGONI
La spiaggia di Monte Cogoni è il proseguimento della spiaggia di Sa Colonia. Le spiagge sono situate nella splendida località di Chia frazione turistica di Domus De Maria.
Sul promontorio nel lato sinistro domina la Torre di Chia ai piedi della quale si estendeva la antica città fenicia di Bithia VIII secolo.
Prende il nome di Sa colonia la spiaggia ai piedi della torre, mentre la spiaggia di Monte Cogoni è sul lato opposto davanti alla laguna di Chia habitat dei fenicotteri rosa.
La spiaggia presenta un lungo e ampio arenile dotata di tutti i servizi. La sabbia è fine di colore bianco ambrato che attribuisce al mare diverse tonalità di colore azzurro e verde smeraldo.
Oltre al mare potrai fare un viaggio nella storia ammirando i resti archeologici delle rovine di Bithia nella quale sono ancora presenti i Tophet, cimitero dei bambini, e la strada che portava alla città principale di Nora, affascinate percorrerla ammirerai numerose spiagge insenature e cale immerse in un mare incantevole.
SPIAGGIA PORTO CAMPANA DUNE
Spiaggia di Porto Campana Dune è una delle spiagge della rinomata località turistica di Chia, si trova precisamente dopo la spiaggia di Su Giudeu, quest’ultima raggiungibile attraversando una scogliera piatta ricoperta da dune, ginepri e gigli di mare.
E’ lunga circa 400 metri ed è circondata da dune alte anche 20 metri che offrono riparo dal maestrale e dallo scirocco.
Lungo le estremità riaffiorano alcune scogliere amate da chi pratica lo snorkeling, per la quantità di pesci avvistabili sott’acqua.
Perfetta per le famiglie presenta fondali sabbiosi e bassi, questa la rende sicura per i bambini.
Diversi stabilimenti balneari occupano gran parte della spiaggia , questa la rende ricca di servizi, punti di ristoro noleggio ombrelloni e lettini.
La sua sabbia ha colore dorato chiaro tipico del litorale di Chia, spesso il litorale è attraversato dai fenicotteri rosa, probabilmente in viaggio dallo stagno di Su Giudeu a quello della vicina spiaggia di Monte Cogoni.
CALA DEL MORTO
La spiaggia Cala del Morto è situata nella magnifica località di Chia nel Sud Sardegna. L’arenile è di piccole dimensioni ed è incastonata tra le scogliere che formano piccole calette sabbiose.
Il mare sempre pulito e cristallino ha un fondale basso ed assume colori tra l’azzurro e il verde smeraldo.
Quasi mai affollata è stata nel 2017 colpita da una forte mareggiata che ne ha ridimensionato la spiaggia, ma è sempre una località magnifica da vedere.
La spiaggia è situata nel mezzo di due spiagge piu ampie e note quella di Monte Cogoni e di Campana dune.
Da entrambi le spiagge è raggiungibile percorrendo un bellissimo e breve sentiero ben tracciato tra la macchia mediterranea e stupendi ginepri.
SU GIUDEU
La spiaggia di Su Giudeu si trova nella parte Sud della Sardegna nella famosa località di Chia.
Considerata una delle spiagge più belle d’Italia presenta un paesaggio mozzafiato con le sue dune di sabbia bianca finissima e i suoi bassi fondali.
Davanti l’arenile è presente un isolotto alto circa 18 metri facilmente raggiungibile a piedi quando c’è la bassa marea.
Dietro la spiaggia è presente una piccola laguna dove è possibile avvistare i fenicotteri rosa.
La spiaggia è ricca di servizi ed è una meta quasi d’obbligo per chi viene in vacanza in Sardegna.
CALA CIPOLLA
La spiaggia di Cala Cipolla è un incantevole lingua di sabbia dorata, incastonata da rocce granitiche sotto il promontorio di Capo Spartivento, nella località turistica di Chia nel Sud Sardegna.
Alle spalle delle sue dune di sabbia si aggrappa un bosco di pini e ginepri che rende il territorio ancora selvaggio e isolato.
Il suo mare limpido è racchiuso ad arco dagli scogli e presenta sfumature di colori azzurri e verde smeraldo.
Molto apprezzato per chi pratica la pesca subacquea e le immersioni.
Dalle colline che racchiudono la spiaggia è possibile godere di una vista panoramica sulla vicina spiaggia di Su Giudeu.
È presente anche un sentiero che conduce al faro di Capo Spartivento per poter ammirare il litorale di Chia da diverse posizioni.
E’ presente un punto di ristoro e parcheggi a pagamento qualche centinaio di metri prima della spiaggia
Comune di Domus e Maria Via Garibaldi 2
tel: 070 9235015
Ufficio Postale Via Provinciale
tel: 070 9236023
Parrocchia N.S Del Rosario Via Chiesa
tel: 070 9236029
Polizia Municipale Via Garibaldi 2
tel: 070 9235015
Biblioteca Multimediale Via Isonzo
tel: 070 9236068
Farmacia Via de Gasperi
tel: 070 9236095
Comando Carabinieri Via Satta
tel: 070 9235009
Proloco Via Isonzo
tel: 070 9236293
Sportello Bancomat
Via Santa Croce
Guardia Medica Asl 8 Via Garibaldi
tel: 070 9236096
Ass. Volontari Soccorso D.C.A.V.S. Via Isonzo
tel: 070 9236308
Teulada
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B&B Tanca is Torus
via Tuveri, 29
09019 Teulada (SU)
070.9270059
tancaistorus@gmail.com
B&B RosaViola
via Dante Alighieri, 9
09019 Teulada (SU)
347.2509858
marianovirdis@gmail.com
B&B Giallo Limone
SS 195 km 64.400,
località Su De Giuanni Efisi,
09019 Teulada (SU)
327.3636444
giallo.limonebb@gmail.com
Ittiturismo B&B Santa Croce
via della libertà, 28
09019 Teulada (SU)
333.4060403
Sandro.58cherchi@gmail.com
B&B Su Briglioni
via Regina Margherita, 1
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333.6238950
ester.cara@yahoo.it
B&B Su Frascu Segau
Loc. Su Frascu Segau,
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345.2415084
sufrascusegau@tiscali.it
La Perla del Sud B&B
via Cavour, 28
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349.0708664
Guest house Rio Launaxi Teulada
via Tuveri, 26
09019 Teulada (SU)
327.5896613
riolaunaxiteulada@libero.it
B&B Valparaiso
via Enrico Addis, 45
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070.9270446
info@valparaisoteulada.com
B&B Su Tostainu (La Tartaruga)
via C. Murgia, 20
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347.7973425
frisca54@hotmail.it
Agriturismo Costa Del Sud
località sa Tuerra,
09019 Teulada (SU)
349.3602181
agricostadelsud@libero.it
I Ginepri
via Canepa – via Lao Silesu
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340.8458436
ale-carta@live.it
3Mura Affittacamere
vico II Guglielmo Marconi, 14
09019 Teulada (SU)
340.5154938
3muraluxuryrooms@gmail.com
Amalfatah
09019 Teulada (SU)
338.4653788
amalfatah@hotmail.it
Agriturismo S’arxola
Loc. S’arxola ‘ e sirboni snc,
09019 Teulada (SU)
349.4381687
agriturismosarxola@gmail.com
Hotel Jasmine Teulada Sardegna (hotel ***)
via Francesco Ciusa,30
09019 Teulada (SU)
333.9795358
ermenegildo56@tiscali.it
Agriturismo Terranieddas
SS 195 km 66.800 loc. Terra Nieddas
09019 Teulada (SU)
340.6229611
terranieddas@tiscali.it
Hotel Belvedere (hotel***)
Strada prov. 70
09019 Teulada (SU)
070.9272072
info@hotelbelvedereteulada.it
Spiagge del Sud (B&B)
Piazza Italia, 5
09019 Teulada (SU)
3248866942
spiaggedelsud@gmail.com
mcrgarau@gmail.com
Residenza Locci Aparthotel (Hotel***)
vico II Brigata Sassari, 15
09019 Teulada (SU)
070.9272094
info@residenzalocci.it
S’attobiu B&B and Guest-houses
via Vittorio Emanuele,6
09019 Teulada (SU)
340.4966016
culurgioni@virgilio.it
Casa Flor
vico Sebastiano Satta, n 8
09019 Teulada (SU)
349.5419272
B&B LE VELE TEULADA
09019 Teulada (SU)
368.7832687
info@bbleveleteulada.it
Affitta camere Tzia Licca
via Brigata Sassari, 33a
09019 Teulada (SU)
331.7337026
melis.emanuela@hotmail.it
B&B Sa Tuerra
Strada provinciale 71,
km 25,500
09019 Teulada (SU)
347.1441010
efixzedda@gmail.com
S’apposentu Teuladesa
via Regina Elena, 2
09019 Teulada (SU)
349.8191608
meitomasi.stefano055@tiscali.it
La Brezza del Sud
via Alcide De Gasperi, 9
09019 Teulada (SU)
070.9270125
serravittorio1954@libero.it
Millefiori Casa Vacanze
via Napoli,33
09019 Teulada (SU)
347.6897757
lorenza.serra@tiscali.it
La Pavoncella Case Vacanza
via Brigata Sassari, snc
09019 Teulada (SU)
320.4056396
vacanza.teulada@gmail.com
B&B Ajò a Mulinu
via Giuseppe Biasi, 4
09019 Teulada (SU)
3401405405
ajoamulino@gmail.com
S’attobiu B&B and Guest-houses
via Vittorio Emanuele, 6
09019 Teulada
340.4966016
culurgioni@virgilio.it
Acquamaris Tuerredda B&B
SP71
09019 Teulada (SU)
340.0903968

TEULADA
Storia
La zona fu abitata anticamente da popolazioni autoctone, come è testimoniato dalla presenza di circa venti nuraghi e da numerosi ritrovamenti archeologici anche all’interno della grotta di Monte Sa Cona, sfruttata dai pre-nuragici come luogo cimiteriale che ha restituito frammenti ceramici riferibili alla cultura di Bonnanaro.
I fenici e i punici sfruttarono le accoglienti coste teuladine a partire dall’età del ferro. Tra gli insediamenti di notevole importanza è quello di Malfatano, dove rimangono i resti del tophet punico nell’isolotto davanti alla spiaggia di Tuerredda, il sommerso porto di Melqart, e nei pressi della spiaggia di Piscinnì, un’antica cava punica.
In periodo romano sorse la città di Tegula localizzata nei pressi della costa, nel territorio oggi indicato come Sant’Isidoro.
Il centro si trovava lungo la via di comunicazione che collegava Karalis con Sulci.
Il villaggio costituitosi lungo la costa si è definitivamente spostato verso l’entroterra a seguito di continui attacchi da parte dei saraceni che rendevano insicure le coste, e a causa della malaria. Durante il Medioevo il paese fu annesso alla Curatoria del Sulcis ed entrò a far parte del Giudicato di Cagliari.
Il centro abitato si sviluppa con un andamento di strette stradine che si inerpicano nel vecchio centro storico ed altre che si sviluppano secondo un andamento rettilineo.
Patrimonio storico-artistico
Di notevole interesse nel centro teuladino è la Chiesa Parrocchiale della Madonna del Carmelo, dedicata alla Santa Patrona di Teulada: meglio conosciuta come la Madonna del Carmelo, Su Cramu, è la principale chiesa di Teulada, edificata a metà del 1600, presenta una facciata sobria di forme neoclassiche e conserva al suo interno notevoli arredi marmorei. L’edificio originale, quello che risale senza data certa al XVII secolo, è il transetto al quale è stata aggiunta la navata centrale, frutto di un ampliamento avvenuto nel 1794 e conclusosi nei primi anni del secolo successivo, secondo il progetto dell’architetto Giuseppe Maina. Transetto e navata formano così la classica pianta a croce latina tipica delle chiese di età romanica.
Interventi successivi hanno determinato l’attuale forma della chiesa della Vergine del Carmine che presenta una facciata lineare che termina con un timpano, a ricordare i templi di origine greca, ed è sormontata da una copertura a pianta ottagonale. L’unico ingresso alla chiesa è costituto da un portale in pietra sormontato da un rosone e circondato a destra e sinistra da due nicchie. A fianco si erge il campanile, restaurato di recente.
Anche internamente la chiesa è stata restaurata ma rimangono intatti e originali, una fonte battesimale, alcuni dipinti su tela, il pulpito e soprattutto un crocifisso del 1700.
La Chiesa Parrocchiale domina in altezza una piccola piazza del centro storico di Teulada, Piazza della Parrocchia, pittoresca e caratteristica del territorio, ben curata e strettamente legata alla tradizione delle feste del paese.
Ogni anno, infatti, il 16 luglio, questa piazza si anima in occasione della festa della Madonna del Carmine, santa patrona di Teulada, con processioni e riti civili accompagnati da canti e balli folkloristici.
La facciata chiara della Chiesa della Vergine del Carmine, inoltre, spicca tra gli edifici civili più bassi e colorati, in pieno centro storico.
All’interno della Parrocchiale della Madonna del Carmelo sono custodite opere pittoriche su tela a contenuto sacro, documenti e testi di grande valore storico, collezione di argenti, oggetti e opere che rappresentano un piccolo scrigno che custodisce la memoria storica di Teulada.
Davanti alla Chiesa Parrocchiale è situata la Casa Baronale dei Sanjust, feudatari di Teulada, oggi utilizzata per l’allestimento di mostre temporanee, eventi e convegni.
La Casa Baronale, situata nel centro storico del Comune di Teulada, è memoria di un tempo in cui il paese apparteneva all’omonima Baronia, in cui si susseguirono diversi signori, è simbolo della storia del paese, memoria dell’antica dominazione spagnola.
La casa ha assunto il nome dai Sanjust, ultimi feudatari e proprietari dell’antico palazzo.
Essi acquisirono il titolo di Baroni di Teulada dopo aver ereditato la tenuta nel 1736, e mantennero un ruolo di spicco sino alla fine del 1800.
La dimora baronale ebbe mutamenti nel corso dei secoli per le modifiche attuate dalle famiglie che si susseguirono, tuttora le porzioni della casa vengono chiamate con nomi diversi a seconda del proprietario: la porzione più orientale è nota come casa Spiga, mentre la maggiore porzione occidentale è nota come casa Calamida.
Completano il complesso l’arco di accesso al giardino al piano terra, che separa i due corpi di fabbrica, ed il vasto sistema delle pertinenze a giardino retrostanti.
Il fabbricato è caratterizzato da due prospetti rettilinei, quello frontale affacciato su Piazza Parrocchia e quello retrostante sul giardino, che si sviluppa su due piani.
La facciata è articolata da grandi finestre che illuminano entrambi i livelli; l’ingresso è evidenziato da una portale incorniciato e sormontato da un modesto balcone.
Attualmente il piano terra dell’edificio è destinato ad accogliere la Biblioteca Comunale, mentre il piano superiore della Casa Spiga ospita una grande sala detta sala conferenze. Altri ambienti attigui sono destinati a mostre ed esposizioni.
Nelle ampie sale del piano superiore sono ospitate diverse produzioni di scultura su pietra e oggetti in ossidiana, e la mostra fotografica, che mostra i graniti di Teulada, un omaggio al territorio, bellissimo e suggestivo, ricco di superbi graniti, veri e propri monumenti naturali.
Al piano terra della Casa Baronale è custodito l’Archivio Storico del Comune.
La Chiesa di San Francesco, di impronta tardo gotica, conserva un’aula coperta da capriate lignee e ha una facciata molto semplice con campanile a vela.
Nelle campagne sorge la Chiesetta di Sant’Isidoro, nel luogo in cui doveva trovarsi il primo insediamento della Teulada antica. A Sant’Isidoro è riservata la devozione più sentita, a maggio e ad agosto.
Ad agosto si svolge la festa in onore di Sant’Isidoro patrono degli agricoltori. La statuetta del santo viene portata in processione fino alla chiesetta campestre seguita da numerosi gruppi in costume che provengono da tutta l’isola.
Questa manifestazione richiama nel periodo estivo un notevole afflusso di turisti. Il santuario si trova nella piana di Tuerra, dove sorgeva il paese in età giudicale.
A causa di assalti dal mare ed epidemie, fu rifondato nel XVII secolo più all’interno, dove è attualmente. Le scorrerie dei pirati furono motivo dell’erezione di torri di avvistamento, tra cui una dedicata proprio a Sant’Isidoro e l’imponente torre del Budello.
Tradizioni
Un passato importante trapela fra le trame della vita di paese: gesti antichi, vecchi riti religiosi, pane tipico, un ricamo unico al mondo, le maschere carnevalesche, nuraghi e l’arte della pipa ottonata, sono solo alcune delle cose che questa terra ha da raccontare.
Le tradizioni sono molto sentite: l’artigianato spazia dal tessile, ai lavori in legno, in pelle e in ceramica. Anche il ricamo è praticato da tempi antichi e un particolare punto prende proprio il nome di punto Teulada perché qui inventato.
È una vera e propria arte quella del ricamo teuladino, caratterizzata da su puntu de nù, il punto a nodo o punto riccio, una tipica decorazione realizzata con un punto base su trama che realizza un vero e proprio nodo dal quale si generano geometrie perfette e disegni che si possono ammirare solo sul dritto, e su puntu de brodu, tipico del costume femminile.
Per i ricami si usa la tela sarda, quella grezza, di lino, tessuta al telaio tradizionale.
Il filo è una sorta di cordoncino bianco. Oggi, tuttavia, si usa anche la tela moderna, più delicata, mentre il bianco rimane la tinta preferita per la base.
Molto famoso per la sua particolarità e tipicità rispetto agli altri costumi della tradizione sarda è l’abito maschile di Teulada che risente di una forte influenza iberica. Il costume è composto da un sombrero grigio a larghe falde, da una giacca modello bolero di orbace scuro con bordi verdi e da una camicia con collo largo e colletto di tela di lino, alto e inamidato, ed un particolare amuleto chiamato sa punga a giunchiglia adoperato contro il malocchio. Le bragas, i pantaloni, sono ampie e arrivano a metà polpaccio.
Il pane tipico Sa tunda, è il simbolo di memorie e legami culturali e identitari del Basso Sulcis, riconoscibile per la forma tonda e le sue sette punte o pizzi, una per ogni giorno della settimana, come raggi di sole stilizzati che lo impreziosiscono e lo rendono unico.
Il paese di Teulada è riuscito a custodire antichi lavori artigianali che lo contraddistinguono rispetto al resto del territorio, tra questi c’è la creazione della pipa ottonata Sa pipa allutonada, caratteristica pipa teuladina realizzata in terracotta e rivestita di ottone, un tempo fumata da contadini, pastori e minatori. L’ottone è utilizzato come rivestimento, da questo prende il nome, arroventato e tagliato come un vestito su misura, e per fare il cappello. La pipa era usata da uomini che lavoravano all’aperto, e in caso di pioggia il cappello impediva che il fuoco si spegnesse. Per il cannello sono utilizzati diversi tipi di legno, come sambuco e noce, viene scavato con un ferro arroventato e lasciato in forma per ottenere la classica curvatura, poi viene pulito e decorato. L’anima della pipa è la terracotta, frutto di una miscela di argille, lasciata in ammollo poi setacciata, fatta asciugare e lavorata, poi messe a cuocere ed infine lucidate con la cera d’api.








TERRITORIO
Il paese di Teulada è un centro di 3389 abitanti, si trova nella zona Sud-Occidentale della Sardegna. È rinomato per le sue meravigliose spiagge e per il mare cristallino.
Circondato da un paesaggio ancora selvaggio e incontaminato, conserva tratti e scenari dalle mille sorprese. I suoi 60 chilometri di coste stupiscono per l’inaspettata varietà di paesaggi, calette e spiagge mozzafiato, alternati da lunghi litorali di coste aspre e frastagliate e si caratterizza per lo splendido Capo Malfatano, che comprende un buon tratto di costa fino a giungere a Capo Teulada, sua punta estrema.
Teulada offre al visitatore anche suggestivi panorami ad alta quota, alle spalle della costa i rilievi offrono scenari sorprendenti con la foresta di lecci e sughere secolari di Gutturu Mannu e il monte Punta Sebera. Il nome di Teulada risale al latino tegula e documenta la grande produzione di terracotta nella zona.
Il borgo Seicentesco è il cuore del territorio, ricco di atmosfera, è caratterizzato dalle antiche case a corte, dai siti storici, dai ritmi e dall’ospitalità di un tempo.
I maggiori artisti sardi del XX secolo sono stati ispirati dai suoi paesaggi e costumi, tra i quali: Giuseppe Biasi, Tarquinio Sini, Cesare Cabras, Mario Mossa De Murtas, Eugenio Tavolara, Edina Altara, Melkiorre Melis fino ad arrivare a Stanis Dessy.
Teulada paese di lunga vita
Il paese di Teulada si contraddistingue per una caratteristica demografica molto particolare, l’elevato numero di ultranovantenni e di centenari. In altre parole Teulada è un paese di lunga vita. Tale aspetto è storicamente impresso nel DNA delle generazioni dei suoi abitanti ed è probabilmente dovuto allo stile di vita sano e ad una alimentazione equilibrata e corretta. Elementi tipici di un popolo che per lavoro viveva all’aria aperta (nei campi e appresso alle greggi) e mangiava cibi sani e genuini.
Tale aspetto è ora oggetto di approfondimento scientifico tra Amministrazione Comunale di Teulada, l’Università di Sassari e l’Osservatorio Regionale delle zone blu della Sardegna.
L’obiettivo del progetto è quello di creare una rete di studio inerente l’eccezionalità del numero dei centenari teuladini, anche ai fini della promozione anche turistica del territorio, con l’intendo di candidare il paese ad essere riconosciuta a livello internazionale come Blue Zone.
SPIAGGE
TUERREDDA
Situata in una splendida insenatura tra Capo Malfatano e Capo Spartivento, è considerata una delle più belle spiagge della Sardegna per la sua sabbia chiara e finissima e per il colore trasparente del mare che richiama un paesaggio caraibico.
Intorno all’arenile verdeggia la macchia mediterranea, dove regnano il lentisco e il ginepro, e di fronte ad esso, proprio al centro, è situato l’isolotto omonimo, a qualche centinaio di metri dalla riva. L’isolotto di Tuerredda, dove ha il predominio il vento grecale, si presenta come un piccolo mondo nel quale è possibile trascorrere qualche ora, distesi sulla sabbia o sulle rocce calde e levigate, oppure esplorare il suo interno, regno di gabbiani e altri uccelli, ricoperto di macchia radente e profumata.
Il limpidissimo fondale, che degrada dolcemente, raggiungendo la profondità di qualche metro nei pressi dell’isolotto, con acque che mantengono temperature costanti e non molto elevate, si presenta quale ambiente ideale per lunghe nuotate, anche muniti di maschera e pinne.
La costa è caratterizzata dall’alternarsi di tratti dolci e aspri che si presentano come un susseguirsi di piccoli arenili, separati da lingue di rocce, tra l’azzurro del mare e il verde della flora spontanea.
Dal 1 luglio 2020, è entrato in vigore il Regolamento per la fruizione sostenibile della spiaggia di Tuerredda:
- accesso al litorale limitato al numero massimo di 1100 persone al giorno al fine di evitare l’eccessiva pressione antropica e garantire la preservazione e la tutela ambientale e paesaggistica del litorale e la sicurezza dei fruitori;
- modalità della gestione degli accessi regolato da operatori autorizzati e verifica del numero di posti disponibili attraverso il sito: tuerredda.spacli.it;
- divieto di fumo se non nelle aree specificatamente autorizzate e delimitate;
- divieto di accesso degli animali se non negli spazi delimitati e autorizzati;
- divieto di deturpare il territorio portando via sabbia, ghiaia, ciottoli, etc.;
- plastic free: divieto di introdurre e utilizzare nella spiaggia sacchetti, contenitori e stoviglie monouso in plastica o altro materiale non biodegradabile;
- possibilità di dare un contributo ambientale volontario di 1 euro al fine di preservare l’autenticità e l’unicità delle bellezze di Tuerredda, queste risorse verranno utilizzate per ulteriori interventi di miglioramento della spiaggia.
Il contributo volontario potrà essere consegnato all’ingresso della spiaggia all’operatore dell’Info Point.
PORTU TRAMATZU
La spiaggia di Portu Tramatzu si presenta con un fondo di sabbia bianca e sottile.
Il mare cristallino ha un fondale basso e sabbioso, e si presenta di un colore cangiante tra le varie tonalità di turchese e azzurro. Di fronte all’arenile si erge l’Isola Rossa, un profilo roccioso coperto dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea.
In prossimità della spiaggia di Portu Tramatzu è presente l’area Sito di Importanza Comunitaria ITB040024 denominata Isola Rossa e Capo Teulada.
La costa dell’area SIC è costituita in prevalenza da ciglioni alti e a picco sul mare che si susseguono in profonde insenature separate da alti speroni calcarei. Essa è caratterizzata dall’alternanza di dure rocce granitiche e friabili rocce scistose dove piccole spiagge, formate da dune di fine sabbia bianca sono circondate da una vegetazione a prevalenza di ginepri. La fascia costiera risulta chiusa a nord dai monti del Sulcis, un massiccio di natura prevalentemente granitica che si estende per circa 800 km2 nel settore sud-occidentale della Sardegna, ricoperto da un manto pressoché ininterrotto di foresta mediterranea sempreverde. Nell’entroterra la vegetazione dominante è una macchia mediterranea medio-bassa costituita prevalentemente da fillirea, lentisco, cisto e ginepro.
IS ARENAS BIANCAS
La spiaggia le Dune, detta anche Sabbie Bianche “Is Arenas Biancas”, è un’area di bianche dune sabbiose nel comune di Teulada. È un lungo e largo arenile di sabbia bianchissima a grana molto fine che dona all’acqua un colore azzurro intenso dai riflessi cangianti.
Alle spalle della spiaggia si innalzano per circa trenta metri dune di candida sabbia, che nelle propaggini più lontane dal mare sono ricoperte della tipica macchia mediterranea e dal ginepro. Tra quest’oasi di bellezza incomparabile e la strada di accesso, si stende lo stagno di is brebeis, dimora estiva di numerosi uccelli migratori, tra i quali i fenicotteri.
In prossimità della spiaggia Sabbie Bianche è presente l’area Sito di Importanza Comunitaria ITB040025 denominata Promontorio, dune e zona umida di Porto Pino.
Esso comprende un articolato costiero, esteso dal promontorio di Porto Pino fino a Punta di Cala Piombo e caratterizzato da un’ampia falcata sabbiosa limitata a nord e a sud, da tratti di costa prevalentemente rocciosa.
L’ecologia è costituita dal complesso degli stagni di Porto Pino e dalla retrostante superficie debolmente inclinata, in parte appartenente al bacino idrografico afferente alla zona umida.
Il Sito rappresenta per la vegetazione uno dei rari ambienti costieri del Mediterraneo occidentale, dove può essere studiata la vegetazione naturale a Pinus halepensis, sia su substrati calcarei sia su substrato sabbioso, inoltre, è di notevole importanza faunistica quale area di transito e svernamento di numerosi migratori acquatici.
CAPO MALFATANO
La spiaggia di Capo Malfatano si trova nell’omonima località nel comune di Teulada.
È inserita in un tratto di costa definito a rías per la sua rapida evoluzione da un paesaggio all’altro: dalla sabbia bianchissima alle alte scogliere d’argilla e granito. La spiaggia ha fondali sabbiosi e insenature con rocce, scogli e pietre di varie dimensioni, dalle caratteristiche forme a fogli. Le rocce, di natura granitica e scistosa, creano con la loro andatura piccole baie. La torre spagnola che sovrasta il piccolo promontorio regala panorami mozzafiato.
S’ORTIXEDDU
La spiaggia di S’Ortixeddu, chiamata anche spiaggia degli Americani, si trova nel Comune di Teulada, nel Sud Ovest della Sardegna, a circa cinque minuti dal porticciolo del paese.
La spiaggia è incastonata in una lunga baia le cui scogliere la riparano dai venti. Si presenta con un arenile con sabbia bianca a grani fini, morbida al tatto e con la presenza di qualche piccolo masso sparso. Il mare cristallino ha un fondale basso e sabbioso, e si presenta di un colore cangiante tra le varie tonalità di turchese, l’azzurro e il verde smeraldo, come gran parte delle spiagge della zona.
SU PORTU DE S’ARENA
Su Portu de S’Arena letteralmente porto della sabbia, è un piccolo arenile dall’aspetto affascinante con acque cristalline dai colori azzurro e verde smeraldo: in base alle mareggiate può presentare una diversa quantità di ciottoli o di sabbia mentre ai suoi estremi si trovano affioramenti rocciosi.
Essa è caratteristica per la presenza di una torre d’avvistamento spagnola del 1601 che venne chiamata Torre del Budel e successivamente Torre di Sant Joan de Budell e dalla quale prende il nome di Torre del Budello, da questo promontorio era possibile avvistare i pirati saraceni.
A pochi metri dalla torre sono presenti i ruderi di una tomba dei giganti.
PERDA LONGA E CALA ANTONI AREDDU
La spiaggia di Perda Longa, si trova lungo la costa del Comune di Teulada, tra le spiagge del Sud Sardegna e precisamente vicinissimo alle spiagge di Chia ed alla spiaggia di Tuerredda, è una località caratterizzata da piccole insenature tra rocce di granito, circondate da una fitta vegetazione mediterranea. Il litorale è composto da sabbia bianca fine, con la presenza di qualche roccia e scoglio. Il mare è cristallino, ed i suoi colori spaziano dal verde smeraldo al turchese, ed è caratterizzato da un fondale basso e sabbioso. L’insenatura è, inoltre, racchiusa dalle scogliere di un colore tendente al dorato, sulle quali è presente una fitta macchia mediterranea.
Dalla spiaggia di Perda Longa percorrendo un sentiero sulla sinistra si raggiunge in un minuto la bellissima caletta di Antoni Areddu con un mare dai colori straordinari verde smeraldo con sabbia chiara e fine. La spiaggia è molto selvaggia circondata da una fitta vegetazione di mirto, lentisco, cisto e alberi di ginepro con pini selvatici. Sulla sinistra della spiaggia si può salire lungo un comodo sentiero e raggiungere la spiaggia di sa Calarza.
Arma dei Carabinieri Stazione Teulada | Via Cagliari, 53,Teulada (SU), CAP 09019 | +39 0709270472 |
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Loc. Cala d’Ostia,
09010 Santa Margherita di Pula
070.921470
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PULA
Il Comune
Pula è un comune situato a sud ovest di Cagliari. Nato nel medioevo, il centro si sviluppa nel diciottesimo secolo con un’importante vocazione agricola. Solo da qualche decennio, grazie alla valorizzazione di un territorio straordinario, è divenuta meta turistica di grande spicco.
Famosa per l’importante sito archeologico di Nora, custodisce reperti importanti anche nel Museo Giovanni Patroni, situato al centro del paese attualmente chiuso al pubblico per lavori di ristrutturazione ma prossimo alla riapertura. Sempre nei pressi di Nora si trova un piccolo gioiello del dodicesimo secolo: la chiesa di Sant’Efisio. Qui ogni anno a maggio si ripete il tradizionale rito del pellegrinaggio del simulacro del santo che dal capoluogo raggiunge il luogo del suo martirio. Una festa coinvolgente in cui è possibile scoprire la vera essenza di questi luoghi.
Tra le particolarità le meravigliose spiagge di Santa Margherita e Su Gunventeddu, ma anche la laguna di Nora dove è stato attivato il Centro di Educazione Ambientale e la Foresta di Pixina Manna.
Il centro del paese si sviluppa intorno a piazza del Popolo, un vero e proprio salotto cittadino in cui si trovano bar e ristoranti e, per tutta l’estate, eventi nel palco proprio sulla piazza. Nelle incantevoli stradine del centro vi sono numerosi negozi in cui è possibile fare shopping.
Situata a sud ovest di Cagliari, di originie medievale, è divenuta meta turistica di grande spicco, grazie ad un territorio straordinario, come le meravigliose spiagge di Santa Margherita e Su Gunventeddu, ma anche la laguna di Nora, dove è stato attivato il Centro di Educazione Ambientale e la Foresta di Pixina Manna. Famosa per l’importante sito archeologico di Nora, il Museo Giovanni Patroni e la chiesa di Sant’Efisio, dove, ogni anno a maggio, si ripete il tradizionale rito del pellegrinaggio del simulacro del santo che dal capoluogo raggiunge il luogo del suo martirio. Una festa coinvolgente in cui è possibile scoprire la vera essenza di questi luoghi. Il centro del paese si sviluppa intorno a piazza del Popolo, un vero e proprio salotto cittadino in cui si trovano bar e ristoranti e, per tutta l’estate, eventi nel palco proprio sulla piazza. Nelle incantevoli stradine del centro vi sono numerosi negozi in cui è possibile fare shopping.
Pula Città millenaria
Pula è una città dalla storia millenaria. Le splendide rovine dell’antica città di Nora ne danno testimonianza con le colonne romane e i pavimenti a mosaico, ma anche con la necropoli che risale all’epoca fenicia.
Gran parte dei reperti trovati in questo sito sono conservati presso il Museo archeologico Giovanni Patroni, ospitato a Pula nel Corso Vittorio Emanuele. Qui è possibile ammirare, fra gli altri reperti, la lamina in oro con la testa della Gorgone, che è anche il logo del Museo.
Proprio di fronte alle rovine della città di Nora sta un altro pezzo di storia non solo di Pula, ma anche dell’intera Sardegna: la Chiesa di Sant’Efisio. La chiesa sorge nel luogo in cui si narra che il santo venne martirizzato. È meta di un famoso e suggestivo pellegrinaggio, che si svolge ogni anno il primo di maggio.

A ridosso dell’antica città fenicio-punica, ancora visitabile, possiamo immergerci nel mare cristallino della spiaggia di Nora, proprio ai piedi del promontorio di Capo Pula. Questa lingua di sabbia è delimitata da una scogliera da cui sembra sorgere, direttamente dal mare, la torre spagnola del Coltellazzo. Il mare è caratterizzato da un fondale poco profondo che nasconde le rovine sommerse della città. Quasi in riva al mare si trova la chiesetta medievale dedicata a Sant’Efisio, legata al suo martirio avvenuto proprio sulla bianca sabbia di Nora. La costa è una meta prediletta dalle famiglie e dai surfisti.
Immersa in una verde e vasta pineta troviamo la spiaggia di Santa Margherita di Pula. La splendida spiaggia bianca racchiude diverse calette come Cala d’Ostia e Cala Verde dove sorge il porto turistico. La costa è meta ideale per i surfisti, così come per chi ama la pesca subacquea e le immersioni. Poco distante dalla spiaggia domina sul mare il nuraghe Santa Margherita, ancora in ottimo stato di conservazione.